Il primo importante fattore è diventarne consapevoli, perchè solo conoscendo ciò che sta all’origine, ossia, ciò che crea il terreno fertile per la malattia, si può pensare di intervenire.
La medicina allopatica è imperniata sui sintomi e non sulle cause, quindi, la cura stessa è volta a risolvere il sintomo, ma senza indagare il vero fattore scatenante che, spesso, si ripresenta sotto nuova forma.
La scienza medica moderna considera ciò che è analizzabile, riscontrabile in laboratorio, ma la vera origine delle malattie non è materiale, è racchiusa nei nostri schemi mentali, nei pensieri che li sorreggono, e questi sono frutto delle nostre personali esperienze, sensazioni, emozioni: quello che la medicina riscontra ne è il prodotto.
Semplificando il concetto, potremmo dire che il sintomo non è altro che un campanello d’allarme che il corpo utilizza per attirare l’attenzione, innanzi tutto, del soggetto stesso.
Il sintomo vuole segnalare che è in atto un conflitto tra l’Essenza profonda e la mente razionale, tra quello che la persona “è” e chi invece si trova ad “interpretare”.
Sono molteplici gli esempi che si possono fare, inerenti i possibili conflitti interiori:
- la scelta di un percorso di studi o di una carriera lavorativa che non è quella che avremmo veramente voluto, ma che abbiamo “scelto” per comodità, per interesse, per compiacere un familiare;
- la scelta di un partner dettata da mille ragioni diverse da quelle del cuore;
- il non sentirsi riconosciuti, valorizzati, nella famiglia o sul lavoro;
- soffrire di scarsa autostima, avere delle convinzioni negative su se stessi, credere nei giudizi negativi da parte dei familiari;
- sentirsi in colpa nei confronti di genitori, figli, partner, o situazioni varie;
- sentirsi senza via d’uscita, credere di essere imprigionati in situazioni che riteniamo non modificabili;
- sentirsi vittime della paura, paura del rifiuto, della critica, di perdere il controllo, del tempo che passa, del senso di separazione, della morte;
- ecc. ecc.
Il fatto di ammalarci è la conseguenza del non darci il permesso di essere chi siamo in ogni istante.
Ma….. la malattia, normalmente percepita come una sciagura, è invece un’opportunità se abbiamo gli strumenti per interpretarla correttamente.
Durante i due giorni di Seminario utilizzeremo degli esercizi che ci aiuteranno a scoprire parti di noi che per molteplici ragioni non siamo riusciti finora a percepire; potremo individuare dei segni premonitori che ci permettono di prevenire la malattia prima della sua comparsa.
E’ importante sapere che si può guarire e prevenire la malattia dando ascolto a quelle parti di noi che abbiamo represso. Innanzitutto, riconoscendole e dando ad esse la giusta importanza, non lottare contro i sintomi, ma accettarli come avvisi di un pericolo che siamo in tempo ad evitare agendo nel modo giusto per noi, coltivando ciò che proviene dal nostro “sentire” più profondo.
Imparando ad ascoltarci e a farci valere, ad affrontare i conflitti senza lasciarci più sopraffare, perché la vera guarigione avviene soltanto attraverso un cambiamento interiore.
Il percorso di Rinascita Creativa è uno strumento che vi offro per invitarvi al cambiamento, o meglio, alla presa di coscienza che porta al cambiamento.
La capacità di un trainer non si riconosce solo dalla sua preparazione tecnica, fondamentale, ma anche dalla sua capacità di creare uno spazio d’accoglienza in cui la persona si senta al sicuro, in cui possa liberare le sue paure e sentirsi compresa dal conduttore e dal gruppo.
Uno spazio protetto con le qualità della comprensione e della fiducia, uno spazio d’ascolto delle nostre domande e delle risposte che sgorgano anch’esse da noi, così che ogni paura possa venire liberata e ogni processo di guarigione avere inizio.
La guarigione ci conduce ad entrare in sintonia con la vita, non considerarla solo come un dovere da sopportare, ma trovare una gioia reale nell’avventura del nostro viaggio in questo mondo.
E’ Amare la vita che ci fa vivere in salute.
Trovare la persona giusta e la tecnica giusta che ci aiuta nel nostro processo di guarigione è un grosso regalo che facciamo a noi stessi, ma lo è ancor di più riconoscere che gli artefici di tutto quanto siamo noi.
Quando siamo pronti a guarire, le risposte e il cammino da percorrere compaiono davanti ai nostri occhi.
Dott.ssa Teresa Canone