Dobbiamo partire dal presupposto che la radice della malattia, alla sua origine, non è materiale ed i sintomi prodotti nel corpo, sono la risultante delle forze interiori che agiscono per lungo tempo e in profondità.
La manifestazione somatica è nella sua essenza, il risultato di un conflitto tra il “Sé profondo” e la Mente e non sarà mai estirpata senza uno sforzo spirituale e mentale. Tali sforzi, se fatti correttamente e con buon senso, possono guarire e prevenire rimuovendo i fattori di base che ne sono la causa principale.
Le disfunzioni sessuali maschili possono avere sia cause organiche sia cause psicologiche.
In entrambi i casi vanno affrontate seriamente perché possono compromettere le relazioni di coppia, ma anche quelle sociali. Infatti, il soggetto interessato si percepisce vulnerabile in una parte di sé molto importante come la sfera sessuale e questa fragilità avvertita può causare insicurezza e bassa autostima che si ripercuote nel rapporto con gli altri.
I fattori di natura fisica possono essere legati ad esempio, a difficoltà circolatorie, diabete, problemi alla prostata, alla vescica, all’intestino, ma anche a cause neurologiche (lesioni cerebrali e del midollo spinale e/o dei nervi periferici), ormonali e altro ancora.
Ci sono poi alcuni tipi di medicinali, ad esempio gli antidepressivi o i tranquillanti, che possono causare impotenza se utilizzati per lunghi periodi e in dosi elevate.
Altri fattori che influenzano negativamente l’attività sessuale, possono essere la vita sedentaria ed anche l’abuso di alcol, droghe e fumo.
Gli aspetti psicologici sono legati soprattutto a uomini giovani, o a persone con poca esperienza sessuale, soggetti più facilmente ad ansia da prestazione. Ma anche fattori come insicurezza, stress e depressione, possono influire negativamente sull’erezione.
Quando si tratti di problemi legati alla sfera psichica, possono essere affrontati con un percorso introspettivo come quello proposto da Rinascita Creativa, che individua la vera causa della disfunzione erettile ed offre quegli strumenti atti a recuperare la fiducia in se stessi, fondamentale per liberarsi dalle ansie e dai timori situati alla base del problema.
Disturbo correlato è quello dell’eiaculazione precoce, molto diffuso tra gli uomini (le stime variano a seconda degli studi, ma circa un uomo su tre può essere affetto da questo problema almeno una volta nella vita) e corrisponde appunto all’eiaculazione molto rapida, quasi immediata, a seguito di uno stimolo sessuale. In sostanza, dunque, consiste nell’incapacità dell’uomo a controllare lo stimolo all’eiaculazione. Le cause sono generalmente legate alla sfera psicologica, se però compare in età avanzata, in un soggetto che non abbia mai accusato in precedenza questo problema, non si deve esitare a rivolgersi ad un medico specializzato.
Le disfunzioni sessuali colpiscono anche le donne, ma se ne parla molto meno. Spesso si tratta di disturbi del desiderio passeggeri, dovuti a un calo di affinità con il partner, in altri casi invece possono degenerare in veri e propri disturbi dell’eccitazione che impediscono alla donna di giungere all’orgasmo durante il rapporto sessuale.
Un disturbo che impedisce alla donna di vivere un rapporto sessuale soddisfacente è il vaginismo, caratterizzato da particolari contrazioni involontarie dell’organo genitale che si verificano in maniera autonoma, del tutto indipendente dalla volontà della donna.
Nel vaginismo, l’irrigidimento dei muscoli della vagina può impedire totalmente il rapporto sessuale, rendendo impossibile la penetrazione da parte dell’organo sessuale maschile, oppure il rapporto avviene, ma in maniera non piacevole per la donna, anzi, generalmente dolorosa, proprio per via della contrazione involontaria dei muscoli vaginali.
Esistono poi patologie correlate come la sessualità compulsiva, in questo caso, si evidenziano molto di più se riguardano la donna mentre per il maschio non se ne parla, come se per l’uomo, una sessualità compulsiva fosse ragione di vanto e non patologia. Ma qui sconfiniamo nella sfera sociale/culturale in cui l’argomento – sessualità – ha ancora valenze diverse se riguarda il genere maschile o femminile.
In generale, rimanendo nell’ambito qui trattato, per le disfunzioni sessuali sia maschili che femminili, è bene rivolgersi ad un medico specializzato, per escludere patologie organiche.
In caso contrario, anche i disturbi dell’eccitazione o in generale della sfera sessuale femminile possono essere risolti con una tecnica di crescita personale in sedute individuali o di gruppo.
Fondamentale sempre, è superare questi disturbi per riuscire ad avere una sessualità soddisfacente che porti alla piena realizzazione di sè.
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Dott.ssa Teresa Canone