Il primo importante fattore è diventarne consapevoli, perchè solo conoscendo ciò che sta all’origine, ossia, ciò che crea il terreno fertile per la malattia, si può pensare di intervenire.
La medicina allopatica è imperniata sui sintomi e non sulle cause, quindi, la cura stessa è volta a risolvere il sintomo, ma senza indagare il vero fattore scatenante che, spesso, si ripresenta sotto nuova forma.
La scienza medica moderna considera ciò che è analizzabile, riscontrabile in laboratorio, ma la vera origine delle malattie non è materiale, è racchiusa nei nostri schemi mentali, nei pensieri che li sorreggono, e questi sono frutto delle nostre personali esperienze, sensazioni, emozioni: quello che la medicina riscontra ne è il prodotto.
Semplificando il concetto, potremmo dire che il sintomo non è altro che un campanello d’allarme che il corpo utilizza per attirare l’attenzione, innanzi tutto, del soggetto stesso.
Il sintomo vuole segnalare che è in atto un conflitto tra l’Essenza profonda e la mente razionale, tra quello che la persona “è” e chi invece si trova ad “interpretare”.
Sono molteplici gli esempi che si possono fare, inerenti i possibili conflitti interiori:
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